giovedì 30 giugno 2011

Semplicemente pollo

Non una vera e propria ricetta, ma una tecnica di cottura. 
Il principio su cui si basa la preparazione di questo piatto è "arrostire con acqua"; tanto è vero che non si aggiunge nessun tipo di grasso.
Come fare allora? Semplice: la carne ha in sé tutto il grasso necessario alla propria cottura e quindi è solo necessario estrarlo per poi utilizzarlo, usando l'acqua.
Si comincia preparando una bella manciata di sgamenau (trito di carote, cipolla e sedano) che si stende sul fondo di una larga padella antiaderente e su di essa si adagierà un pollo diviso in parti; si salerà e si coprirà il tutto con circa 200 ml di acqua ed una presina di curry.
Si accende la fiamma che deve essere viva, nel tempo che occorre affinchè il liquido cominci a sfrigolare; a quel punto abbassare il gas e continuare avendo l'accortezza di girare ogni tanto i pezzi in modo tale che cuocino uniformemente. Si noterà che ora il pollo avrà rilasciato parte dei grassi e che comincerà la vera e propria rosolatura. Aiutiamo la cottura aggiungendo ancora liquido 50/100 ml saranno sufficienti, ma questa volta di birra, che conferirà al gusto una punta di amarognolo.
Quando siamo certi dell'imminente cottura (dovranno essere passati circa 45 minuti), mescolare al pollo 100 ml di mascarpone; mantecare un paio di minuti e servire.

Quello che ritengo l'importante di questo tipo di cottura, che per certi versi si potrebbe definire dietetica (escludendo l'aggiunta di mascarpone), è che è utilizzabile per la preparazione di molti tipi di carne, pollo, faraona, anatra, ma anche maiale o agnello, ovviamente adattandone i tempi.

Con la prima fase di cottura in poca acqua, inoltre, la carne rimane morbida senza disperdere i propri sapori.

Ingredienti:
Un pollo in parti
una bella manciata di sgamenau (trito di cipolla, carote e sedano)
una presina di curry
acqua - 200 ml
sale - q.b.
birra - 50/100 ml
mascarpone - 100 ml

 

lunedì 13 giugno 2011

Acqua e basta

Ricetta semplice: prendere un bicchiere, avvicinarsi al rubinetto, riempire e bere.
Com'è?

Pubblica.

domenica 5 giugno 2011

Pane rustico con farina di segale

Con burro e marmellata o come accompagnamento ad una zuppa importante, ma anche con salumi e alimenti dai gusti decisi; pane rustico, ben si presta anche ad essere riscaldato su una piastra per una bruschetta, o solo per apprezzarne la fragranza. Anche se alcuni palati abituati a sapori più neutri non lo gradiscono, è un pane gustoso, ricco di aromi.
 
Impastare tutti gli ingredienti, mettere in una ciotola e coprire con un canovaccio; lasciare lievitare un'ora e mezza. Sulla spianatoia infarinare con manitoba, lasciarvi cadere sopra l'impasto (non impastare nuovamente) e spolverare nuovamente in superficie; ripiegare su stesso l'impasto: da destra verso il centro, da sinistra verso il centro e poi da sopra e da sotto. Rivoltare l'impasto lasciando i lembi sotto e rimettere a lievitare per un paio d'ore.
Cuocere per quaranta minuti a 200°.

Ingredienti:
Farina di segale - 250 gr
Farina Manitoba - 300 gr
acqua - 380 ml
sale - 10 gr
zucchero - 3/5 gr
olio evo - due cucchiaini
lievito di birra secco - una bustina
un pugno di farina manitoba per spolverare