Venite a cena sabato? Certo! (come rifiutare simile invito? una bella famiglia, accogliente, serena), cosa portiamo? ...ma vedi tù!... Chiacchiere? Va bene, a noi piacciono.
Ottimo! era un po' che aspettavo il momento giusto per rifarle; le chiacchiere sono perfette soprattutto per concludere quelle tavolate un po' "scomposte" (nel senso più bello e colorato del termine), con il fornelletto da raclette al centro e tutt'intorno formaggi, verdure e carni da arrostire.
Quindi, direttamente dall'Artusi:
Preparazione Cenci: Fate con questi ingredienti una pasta
piuttosto soda, lavoratela moltissimo con le mani e lasciatela un poco
in riposo, infarinata e involtata in un canovaccio. Se vi riuscisse
tenera in modo da non poterla lavorare, aggiungete altra farina.
Tiratene una sfoglia della grossezza d'uno scudo, e col coltello o colla
rotellina a smerli, tagliatela a strisce lunghe un palmo circa e larghe
due o tre dita. Fate in codeste strisce qualche incisione per
ripiegarle o intrecciarle o accartocciarle onde vadano in padella (ove
l'unto, olio o lardo, deve galleggiare) con forme bizzarre.
Spolverizzatele con zucchero a velo quando non saranno più bollenti.
Basta questa dose per farne un gran piatto. Se il pane lasciato in
riposo avesse fatta la crosticina, tornatelo a lavorare.
L'unica variazione alla ricetta originale è costituita dall'aggiunta (per nulla indifferente) della menta dolce in polvere ottenuta dalla macinazione di caramelle tipo Pastiglie di Vichy.
Ultima considerazione: se si deve godere è inutile trattenersi, quindi si lasci perdere altro e si utilizzi lo strutto!
Ingredienti:
farina - 240g
burro - 20g
zucchero in polvere - .20g
uova - 2
Acquavite - 1 cucchiaiata
sale - un pizzico
polvere di menta - mezzo cucchiaino
strutto per friggere - 500g
strutto per friggere - 500g
zucchero al velo - tanto (q.b*)
* = quattro badilate
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